Circolo Skanderbeg

Per poter spiegare l’attuale fisonomia, ed importanza del circolo Skanderbeg, e giusto ricordare alcuni cenni storici, che riportano l’attuale sodalizio ad un vero e proprio libro di storia. La storia che nei secoli, ha fatto grande il circolo, lo ha reso culturalmente e socialmente paladino per la difesa delle tradizioni Bizantine e popolari di Palazzo Adriano.

E bene ricordare che il circolo Skanderbeg, è stato nei tempi la storia stessa del paese. Nel corso delle lotte contro gli Opezzinghi, durate dal 1501 al 1514, e negli altri fatti riguardanti la vita del paese i capi famiglia si radunavano insieme dentro la chiesa, per concordare democraticamente il da farsi. In casi più importanti quando si chiamava a raccolta l’intera popolazione, per motivi di spazio, l’adunata si faceva in piazza, dietro chiamata della campana. Le modalità e lo spirito di questi raduni corrispondono a quelli previsti dal codice consuetudinario di leggi che regolano o regolavano la vita delle comunità Albanesi. In questo, troviamo quindi l’origine della concezione attualmente conservata nello spirito che anima l’esistenza del circolo Skanderbeg di Palazzo Adriano, espresso anche attraverso gli statuti che si sono andati susseguendo nel tempo. La superficialità con cui tali statuti, più codice consuetudinario che norma scritta, sono stati conservati o rifatti, non ne ha fatto venir meno le concezioni di fondo, viventi nel ricordo della popolazione. Le sue linee essenziali in fondo sono molto semplici e corrispondono, salvo qualche deformazione, a quelle di altre organizzazioni simili, come il Circolo Francesco Crispi di Piana degli Albanesi, la Confraternita di Santa Maria delle Grazie di Mezzojuso, o il circolo Skanderbeg di Contessa Entellina.

Numerose e importanti sono le attività sostenute dal circolo nel corso degli anni, decisioni importanti scandivano la vita religiosa, politica, e militare del paese. Si decideva per il sostegno al seminario Greco Albanese di Palermo, la costituzione di numerose borse di studio a favore di giovani meritevoli, di non agiate condizioni economiche. Ancora al tempo dell’arciprete Giovanni Alessi nel 1901 si decise dentro quel Circolo l’avvio dei primi scioperi cattolici d’Italia, e più recentemente nelle competizioni elettorali comunali si decideva la formazione della lista che doveva partecipare ad esse. Ebbene ricordare il ruolo del circolo Skanderbeg nell’organizzazione di tutte le più importanti manifestazioni religiose di rito Bizantino. Infatti il circolo, é il braccio destro nonché organizzatore di tutti gli eventi religiosi promossi dalla parrocchia Maria SS. Assunta. Il circolo si fa carico della formazione del comitato dei festeggiamenti del SS. Crocifisso che si svolge il 16 agosto di ogni anno, dando la possibilità a tutti i soci di farne parte. Innumerevoli sono le attività culturali e religiose legate al rito Bizantino, dove il circolo e parte integrante per la loro realizzazione.

  • Presidente: NICOLA PARRINO
  • Vice Presidente: GIACOMO CUCCIA
  • Segretario Cassiere: GIUSEPPE BARBATA
  • Consiglieri: Giovanni Marino, Nicola Profeta, Nicola Sulli, Cesare Nicola Buccola, Giuseppe Sirchia